La saggezza popolare sostiene che “un soldo risparmiato è un soldo guadagnato”. In un’epoca in cui le ottimizzazioni sono all’ordine del giorno, da quelle dei costi a quelle delle tempistiche, dai materiali e le risorse impiegate per compiere un qualsiasi lavoro, rimanere indietro su questo particolare aspetto può essere facilmente deleterio per le varie aziende, comprese quelle logistiche. Rispetto al passato, quando il risparmio si traduceva il più delle volte in una diminuzione della forza lavoro, oggi vengono incontro alle aziende i software, alleati preziosi in ogni attività. In particolare, per la semplificazione del lavoro i TMS sono essenziali per migliorare la produttività senza però andare a inficiare la qualità e la soddisfazione dei clienti. Il trasporto è sì costoso in termini di tempo e denaro, e come sappiamo è particolarmente complicato da gestire, specie in un momento storico come questo, in cui la logistica è in continua crescita di pari passo con l’aumento dei carburanti e dei costi di gestione. Con le giuste accortezze, sono tuttavia ampi i margini di miglioramento di questo settore.
COSA SONO I TMS?
TMS, acronimo per transport management system, sono dei sistemi di ottimizzazione del processo di trasporto delle merci. Ottimizzano e pianificano i percorsi migliori, monitorano la merce e i pagamenti, controllano gli ordini e gestiscono i corrieri. Tecnologie, queste, che sono al momento particolarmente utilizzate dai grandi player, che spendono oltre 100 milioni di euro l’anno in spedizioni, ma anche i piccoli e medi spedizionieri stanno iniziando a puntare sui TMS, sulla spinta di setup più veloci e software con abbonamenti poco costosi o addirittura gratuiti.
ARC Advisory group afferma che utilizzando un TMS il risparmio medio sia di circa 8%, assegnato alla simulazione, alla progettazione della rete distributiva, al consolidamento del carico, alla scelta di modalità meno costose, o all’ottimizzazione di una spedizione con più consegne. Inoltre, secondo Chris Cunnane, senior analyst di ARC, la crescita dell’e-commerce e la strategia omnichannel continua ad aiutare la crescita del mercato dei TMS. Negli ultimi anni il fatturato dell’e-commerce è aumentato e la previsione di crescita dei prossimi anni è impressionante.
I TMS creano risparmio innanzi tutto perché riducono le spese di viaggio: il software implementa la possibilità di ottimizzare la modalità di organizzazione e instradamento delle merci da consegnare. I benefici non si fermano tuttavia agli spostamenti e alle consegne, ma “invadono” anche il magazzino, rendendo maggiormente efficiente, diminuendo i casi di riduzione delle scorte e migliorando la soddisfazione del cliente.
L’integrazione con l’ERP. Per usufruire di tutti i benefici connessi al sistema di TMS è indispensabile integrarlo con l’ERP, enterprise resource planning, l’applicativo che si occupa invece della gestione amministrativa e quindi delle attività che riguardano il magazzino dal punto di vista contabile, fiscale e commerciale. Così facendo, una volta interfacciati i due sistemi, sarà anche possibile per le aziende vedere su mappa i vari ordini di trasporto, aumentando ulteriormente la sicurezza. Oltre che con l’ERP, i TMS più avanzati devono essere in grado di interfacciarsi anche con sistemi di tracking dei veicoli oppure con dispositivi mobile per l’esitazione delle consegne e per la dematerializzazione dei documenti.
Software adatti per ogni esigenza, che possono essere a pagamento per le esigenze più specifiche o addirittura gratuiti per gli spedizionieri più piccoli, che aiutano a ottimizzare i trasporti risparmiando tempo e denaro, che aumentano la sicurezza grazie al tracking GPS.
Tutto questo sono i TMS, gli alleati più fedeli di qualsiasi azienda logistica, dalle più piccole ai giganti del settore.
E tu, come ti MUOVI?