7 Marzo 2024

LOGISTICA INFORMATICA

LOGISTICA INFORMATICA

Ormai il logistico moderno non ha più scuse: l’informatica è sbarcata anche nella supply chain, nei magazzini, nei trasporti, nelle scorte.

Un tempo il logistico, quando s’incontrava alla macchinetta del caffè con qualche collega appartenente ad altre aree aziendali, era inevitabilmente roso dall’invidia: i suoi colleghi decantavano pacchetti ultraefficienti e superintelligenti che lui neppure si sognava.

Oggi non ha più scuse. In magazzino fioriscono i WMS (Warehouse Management System), per quanto riguarda i trasporti i TMS (Transportation Management System) si moltiplicano, degli IMS (Inventory Management System) non si può più fare a meno.

In questa babele di acronimi e termini anglosassoni, alla quale obiettivamente anche i consulenti hanno dato il loro contributo, capita spesso di prendere delle cantonate storiche.

Qualche tempo fa avevo scritto qualcosa in merito all’importanza di chiarirsi bene le idee sui processi logistici, prima di correre a comprarsi lo strumento informatico di ultimo grido.

Ricordo anche di aver sottolineato come spesso la differenza tra un sistema che funziona bene e uno che funziona male non sia dovuta tanto alle caratteristiche tecniche del software, quanto al modo nel quale è stato implementato, ovvero calato nella specifica realtà aziendale.

Oggi vorrei fare un passo indietro e tornare all’essenza dell’informatica in azienda: il dato.

Ho la fortuna di fare un mestiere che mi porta a contatto ogni giorno con realtà diverse dal punto di vista delle dimensioni, dei settori produttivi o distributivi, della ubicazione geografica, dello stile manageriale, della struttura del sistema informatico.

Al contempo ho la sfortuna di fare un mestiere nel quale servono i dati, e posso assicurare che malgrado le tante diversità che rendono unica ogni azienda rispetto a tutte le altre, le difficoltà di elaborazione dei dati sono sempre più o meno le stesse.

Anagrafiche incomplete, piene di errori, approssimative. Database con campi misteriosi e record fantasmi.

A volte mi chiedo se i dati, quando nascono sul sistema informativo aziendale, siano davvero così, oppure se non ci sia invece qualche folletto maligno che si diverte a scombinarli di notte, prima che mi vengano consegnati.

Folletti o meno, sono convinto che il primo vero problema informatico che le aziende dovrebbero affrontare e risolvere è quello relativo alla qualità del dato.

Con MUOVO, anche i folletti vengono messi in riga (non solo quella d’ordine).

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